LA TEMPESTA

TITOLO
La tempesta

REGIA
Giorgio Barberio Corsetti

CAST
Filippo Timi, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Margherita Buy, Gabriele Benedetti, Lorenzo Carmagnini, Chiara De Bonis, Stefano Lescovelli, Roberto Rustioni

ANNO
1999

INFORMAZIONI
Dopo il felice esito del “Processo”, il Teatro Stabile dell’Umbria e Giorgio Barberio Corsetti hanno deciso di rischiare insieme sul progetto della “Tempesta”. Attori di differente provenienza e formazione, di età diverse e di diverse tonalità hanno accettato di imbarcarsi insieme con loro per tentare la traversata rischiosa e difficile di questo testo di Shakespeare. L’isola di Prospero è un’immagine potente che parla del palcoscenico, del teatro circondato dalla tempesta. In questo luogo infine tutti i nodi si sciolgono; allora si può abbandonare il teatro e uscire fuori nel mondo. Pensiamo tutti che mai come adesso ci si debba interrogare su questo rapporto tra l’interno di un teatro e quel che sta fuori, quali siano le specificità di un teatro pubblico, il suo rapporto con gli artisti e le persone che abitano la città ideale in cui questo si situa. “La Tempesta” è anche il dramma della maturità, del momento in cui cominciando a vedere la fine della vita ci si interroga sul senso della vita che si è avuta fino ad allora. Prospero è un uomo nel pieno delle sue forze che però comincia a vederne il termine. Ariel e Calibano ne rappresentano la parte alta e quella bassa; gli altri sono chiamati a rappresentare la Storia e le loro storie. Ogni episodio ha nello stesso tempo una grande concretezza e una possibile lettura simbolica, come in quelle miniature medievali che sono la raffigurazione di un sentimento o di una passione: l’ambizione, l’amore, l’odio, la stupidità… Niente  sembrava più giusto per raccontare questa fine di millennio di una Tempesta che avviene nella mente e di un’isola dove la tempesta può placarsi.